False Friends in inglese, un vocabolario nel vocabolario
Robert Islam 4 May 2022
Si chiamano “falsi amici” quei termini che, tra una lingua e l’altra, sembrano essere molto simili e decisamente assonanti, invece possono avere notevoli differenze d’uso e i false friends in inglese sono davvero tanti, di cui solo alcuni particolarmente famosi. Molti altri si nascondono fra le pagine del vocabolario.
In questo articolo proviamo a cercarne i più significativi. Eviteremo i false friends parziali, cioè quelle parole che possono in alcuni casi voler dire la stessa cosa, ma in altri no, come ad esempio “cream” che a volte può essere “crema”, ma altre “panna” (che, almeno per gli amanti del gelato, è una bella differenza!!).
Perché, per chi studia la lingua inglese, può essere utile conoscere e approfondire i false friends?
Come vedrete dalla seguente raccolta di false friends in ordine alfabetico, questo può essere un modo anche molto divertente di ricordare due o più parole invece di una. Perché è più naturale, una volta scoperta la differenza di significato, andare a cercare la parola che invece indica realmente quella che pensavamo fosse.
A cosa serve sapere i false friends quando si svolgono test o esami di inglese?
Non conoscere a sufficienza queste particolari parole “equivoche” può portare a due tipi di problemi, quando si svolge una prova d’esame: da una parte banali errori di interpretazione e traduzione (comprensione), dall’altra il rischio di usare impropriamente termini che invece vogliono dire ben altro, quindi dimostrare poca padronanza e superficialità nella conoscenza della lingua inglese.
A
Quali e qunti sono i false friends con la A?
Abstemious potrebbe sembrare “astemio” (= teetotal), ma in realtà è “frugale”.
To abuse non è “abusare” (misuse, trespass), come il suono e le lettere farebbero pensare, bensì “approfittare”.
Actual non è “attuale” (= current) ma “vero, effettivo”. Quindi anche l’avverbio actually non vuol dire “in questo momento” (che invece si dice: currently, now, at this moment) ma “in realtà”.
Advice (advisor) non corrisponde al termine italiano “avviso” (= warning) ma “consiglio/consigliere”.
Advocate non è un “avvocato” (lawyer, barrister, solicitor, attorney) ma un “sostenitore, attivista”, quindi “advocacy” non è una parola che si riferisce necessariamente al lavoro degli avvocati, quanto più al “prendere a cuore e sostenere una causa”.
Adjust non è “aggiustare” (to fix, repair, mend) ma “adattarsi”.
Affluent potrebbe sembrare un “affluente” (= tributary, lake) in realtà vuol dire “ricco”.
To annoy non è “annoiare” (to bore) bensì “dare fastidio”.
Argument potrebbe far pensare in italiano ad “argomento” (= topic, subject) ma in inglese vuol dire “litigio”.
To arrange: non è “arrangiare” (to fix up) ma disporre. Questo dovrebbe chiarire bene le idee anche sul vero senso di un’altra parola italiana nel gergo musicale “arrangiamento” che, derivando dall’inglese “arrangement”, indica la “disposizione, organizzazione” delle diverse parti tra gli strumenti di un gruppo o di un’orchestra, più che “arrangiare (in un modo o in un altro?” una canzone.
To attend non è… come potrebbe sembrare “attendere” (= to wait) ma “frequentare”.
Attic non sta per “attico” (che invece è top floor flat, penthouse) ma “soffitta”.
Barracks non è “baracca” (shack, hut) ma “caserma”.
Brine non è “brina” (frost), ma “acqua salata, salamoia”.
C
False friends con la C, tra italiano e inglese sono davvero tanti e alcuni davvero insidiosi!
Candid: non “candido” (= white) ma “sincero”. “Candid Camera” quindi, anche per un italiano, non ha nulla a che fare con una “stanza candida”, ma indica una camera da presa che coglie dei momenti e delle reazioni “sincere/autentiche” di persone che vengono riprese senza saperlo.
Canteen non è “cantina” (cellar, winery, basement) ma “mensa”!
Carbon non è carbone (= coal) ma “carbonio”.
Casual non vuol dire “casuale” (= random) ma “informale”.
Cognate non è “cognato/cognata” (brother-in-law, sister-in-law) ma “con una radice etimologica comune”.
Cold non è caldo (warm) ma freddo!!
College non è “collegio” (boarding school) ma “università”.
Comics non sta per “comici” (comedians) ma per “fumetti”.
Commodity non è “comodità” (= comfort) ma “merce, prodotto”.
Comprehensive non è “comprensivo” (understanding) ma “esauriente”.
Confetti in inglese non è uguale all’italiano “confetti” (sugared almonds) ma a “coriandoli”.
Confidence non è “confidenza” (intimacy) ma “fiducia”.
Confront non è “confrontare” (to compare) ma “affrontare”!!
Conservatory non è “conservatorio di musica” (school of music) ma “serra”.
Consistent non è “consistente” (substantial) ma “coerente”.
To control non è “controllare” (to check) ma “dominare”.
Convenient non è “conveniente” (cheap) ma “adatto, comodo, opportuno, pratico, utile”.
Curriculum in inglese non indica il “curriculum vitae” ma il “piano di studi accademico”.
D
Definitely non è “definitivamente” (ultimately) ma certamente.
Delusion non è “delusione” (disappointment) ma “illusione, delirio”.
Dependant non è un “dipendente di lavoro” (employee) ma un “familiare a carico”.
Disgrace non sta per “disgrazia” (misfortune) ma vergogna, disonore”.
Disposable non è “disponibile” (available) ma usa e getta.
Educated non è “educato” (polite) ma “istruito” e di conseguenza education non è “educazione” (upbringing) ma “istruzione”.
Effective può far pensare all’aggettivo italiano “effettivo” (actual) ma significa invece “efficace, produttivo”.
Entitled non corrisponde a “intitolato” (titled), bensì a “avente diritto a” o “essere titolato per”.
Eventual non è “eventuale” (possibile) ma “finale, definitivo”, quindi eventually non vuol dire “eventualmente” (possibly, if necessary) ma “alla fine”.
F
Fabric non è “fabbrica” (factory) ma tessuto.
Finally non è “finalmente!” (= about time!) ma “alla fine”.
Flipper non è il “gioco del flipper” (= pinball machine) ma “pinna”.
Furniture sembrerebbe “fornitura” (= supply) ma in realtà sta per “mobili”.
G
Genial farebbe pensare a “geniale” (= ingenious) ma vuol dire “cordiale, piacevole, socievole”.
Gracious non è “grazioso” (pretty) ma “clemente, misericordioso”.