Poiché, anche senza saperlo o averlo certificato con un test, il livello di inglese B1 è quello probabilmente più diffuso in Italia fra chi conosce “discretamente” la lingua, magari dopo anni di scuola o dopo qualche corso d’inglese più o meno mirato, in questo articolo provo a dare riferimenti più concreti per capire di che tipo di conoscenza della lingua parliamo esattamente.
B1 è un livello dei 6 indicati e previsti dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER) o, in inglese Common European Framework of Reference for Languages (CEFR). A questo link trovi tutte le traduzioni ufficiali, nelle varie lingue europee, delle competenze previste per ciascun livello.
Dal suddetto link leggiamo la traduzione testuale, in italiano e in inglese, del “cosa” è in grado di fare una persona con livello linguistico B1.
È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.
Can understand the main points of clear standard input on familiar matters regularly encountered in work, school, leisure, etc. Can deal with most situations likely to arise whilst travelling in an area where the language is spoken. Can produce simple connected text on topics which are familiar or of personal interest. Can describe experiences and events, dreams, hopes & ambitions and briefly give reasons and explanations for opinions and plans.
Se ti stai ponendo questo tipo di domanda, ti rispondiamo di sì. Questo perché ci riferiamo a una terminologia standard comune per indicare la conoscenza di tutte le lingue europee: se è elementare sarà A1 o A2, intermedia B1 o B2, avanzata C1 o C2. Significa, in altre parole, che il B1 in inglese è lo stesso livello del B1 in francese, italiano, spagnolo e via dicendo.
Una persona che è al livello B1 in una determinata lingua, può essere cioè in grado ad esempio di parlare sufficientemente di se stessa, dei propri gusti o dei piani per il futuro, così come di qualcosa fatta o vissuta nel passato, comprese esperienze personali, di lavoro o di vita privata. Solitamente lo fa con pochi errori, ad esempio potrebbe sbagliare dei verbi o la pronuncia di qualche parola, ma appunto “se la cava” in modo tutto sommato comprensibile per un madrelingua.
Anche rispetto alla lingua inglese, quindi, il B1 è il livello intermedio basso o detto anche “livello di soglia” nella conoscenza di quella lingua. In altre parole: la persona che è a livello B1 riesce a comprendere tutti i punti chiave di un testo che legge, sia per lavoro che nel tempo libero, quindi sia in ambito tecnico più specifico che da notizie generiche. Attenzione: non conoscerà tutte le parole, ma riesce quasi sempre a comprendere il senso generale.
Ricordiamo ad esempio che, in Italia, per le scuole secondarie (superiori) di secondo grado il Livello B1 sarebbe quello previsto dal Ministero al termine del biennio, cioè in corrispondenza con la fine della scuola dell’obbligo. Allo stesso modo, l’inglese conosciuto alle scuole medie dovrebbe almeno raggiungere il Livello A2.
Dal punto di vista della lingua parlata, se una persona con livello di inglese B1 va in Inghilterra o in America, riesce ad affrontare la vita quotidiana, con molta fatica, ma ci riesce.
Diciamo che a lungo andare non è una situazione molto comoda in cui trovarsi, perché richiede necessariamente uno scatto in avanti nella conoscenza complessiva della lingua. Potremmo dire che il B1 è un po’ il livello “minimo” per stabilirsi in un Paese anglofono senza sentirsi proprio degli alieni, perché ad esempio una persona con livello A2 può fare ancora più fatica, un po’ come trovarsi all’improvviso da soli a comunicare con il resto del mondo all’età di 5 anni…
Al di là del semplice fatto che il B2 è un livello più avanzato del B1, per rendere in modo più concreta l’idea della differenza che c’è tra i due, possiamo dire che, mentre di un testo qualsiasi rivolto ai madrelingua, ancor più se di una certa complessità, la persona B1 può comprenderne il senso solo “a grandi linee”, la persona B2 ha la certezza di aver colto almeno l’80/90% di tutto quanto.
Cioè: anche con il livello B2 ci saranno ancora un buon numero di parole che non si conoscono, ma è corretto dire che “si riesce a capire quasi tutto”. Con il livello B1 questo non è proprio possibile affermarlo.
Stesso discorso per la lingua parlata, una persona di livello B2 riesce a esporre con una certa scioltezza e fluidità l’80/90% di quello che è il proprio pensiero su qualunque argomento pratico, ad esempio in un ambiente di ufficio, scrivendo anche delle relazioni formali su un lavoro, mentre con il livello B1 si sarebbe molto più in difficoltà a farsi capire “fino in fondo”.
Il B2 è sufficiente per l’80% della vita quotidiana in un Paese anglofono, il B1 forse al massimo per il 40/50%…
Livello inglese B1 | Livello inglese B2 |
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Di un testo per madrelingua comprende più o meno “il senso generale” | Comprende fino al 90% di tutto quello che c’è scritto |
Nel parlato si limita a un’esposizione più semplice e sommaria, perché qualunque tentativo di approfondimento potrebbe metterlo in difficoltà nel trovare le parole giuste | Espone con una certa scioltezza e fluidità l’80/90% del proprio pensiero su qualunque argomento |
Al lavoro può scrivere delle email per fornire o richiedere informazioni in modo molto schematico | Può produrre una relazione più dettagliata scendendo anche nello specifico di considerazioni, osservazioni e valutazioni personali |
Per arrivare a un livello B1 bisogna conoscere l’80% della grammatica inglese. Nel senso che potrai al massimo aspettare il B2 o il C1 per affrontare argomenti di “alta grammatica”, ma chiaramente è nel B1 che va fatta la parte quantitativamente più significativa e rilevante del lavoro. Allo stesso modo c’è bisogno di approfondire la conoscenza del lessico, che fino al livello A2 è rimasto davvero superficiale. Per fare qualche esempio:
Tutti i tempi dei verbi al presente, passato, futuro e condizionale (guarda qui la tabella completa) devono essere studiati approfonditamente, ma soprattutto imparando a utilizzarli nello scritto e nel parlato.
Un altro argomento importante è il cosiddetto “Reported speech”, ovvero il discorso indiretto con la padronanza sui verbi da utilizzare nello stesso.
Inoltre parole ed espressione con “although”, “nevertheless”, “never though”, molto comuni nella vita quotidiana, devono essere conosciute e imparate a usare proprio in questo livello.
Molto praticamente: chi legge un qualsiasi brano di testo in inglese e ne comprende una buona percentuale, molto probabilmente è già al livello B1. Allo stesso modo, se nella vita pratica quotidiana, ad esempio alla fermata dell’autobus o mentre sei in fila da qualche parte, ascoltando delle persone parlare in inglese comprendi sufficientemente quello che dicono, può essere un’ulteriore conferma di essere al livello B1.
Ancor più se non hai difficoltà a scrivere in inglese una qualunque email di uso quotidiano, sei B1. Non parliamo di mail tanto complesse e formali, ma di comunicazioni necessarie a livello pratico personale o lavorativo.
Se riesci a parlare in inglese abbastanza fluidamente, cioè senza interromperti di continuo per trovare ogni singola parola, potresti essere B1.
Per avere il livello B1 bisogna sempre pensare che verranno testate 4 specifiche competenze (skills): reading, writing, listening e speaking, nel corso di 3 prove per una durata complessiva di circa 2 ore e 20 minuti.
Quindi, inutile dirlo, per arrivarci bisogna avere un preciso piano di studio, a cominciare dalla grammatica, ma non certo limitandosi a quello. Gli esercizi di reading sono molto importanti per portare avanti e “vedere applicate sul campo” sia le conoscenze di grammatica, che quella dei vocaboli, anche curando e man mano migliorando la pronuncia.
È necessario fare tanto ascolto (listening) per un semplice motivo: se inizi una conversazione e non capisci molto di quello che dice l’interlocutore, è abbastanza facile bloccarsi e quindi non riuscire a tua volta a parlare…
Riguardo al Writing, nel B1, serve sempre, certo, ma rispetto alle altre competenze richieste forse non ha la stessa importanza.
Lo Speaking è invece più importante, perché insegna a esprimersi bene, proprio a partire dalle situazioni quotidiane.
L’esame si chiama B1 Preliminary, in precedenza era noto come PET (Preliminary English Test). Appunto, rispetto al First per il B2, è un esame “preliminare” di inglese grazie al quale potrai dimostrare di aver appreso a pieno le basi della lingua inglese ed essere pronto a destreggiarti in situazioni quotidiane reali.
Superare un esame B1 Preliminary significa in sintesi:
Conseguire un livello B1 e quindi prepararsi per superare un esame B1 Preliminary può essere il primo passo utile per:
Con il livello B1 di inglese, per dirla in modo amichevole, puoi cavartela in questioni pratiche, nel chiedere informazioni o fartele rispiegare se non le hai afferrate subito. Quindi, una prima buona notizia: è almeno con questo livello che puoi pensare di viaggiare senza dover necessariamente dipendere da altri!
Oppure, per chi dovesse decidere di andare a lavorare in Inghilterra, sa di poterlo fare almeno in alcuni settori, in genere quelli meno a contatto diretto con il pubblico. O anche, restando in Italia, permette di lavorare a diretto contatto con i turisti stranieri (bar, negozi e ristoranti), lì dove non è richiesta una grande fluidità, ma almeno di cavarsela per informazioni pratiche.
Il livello B1 è anche quello che permette di capire già un po’ di cose dai video direttamente in inglese su YouTube, ancora meglio se con sottotitoli sempre in inglese.
Un po’ come arrivati in terza o quarta elementare nella propria lingua di origine, permette di scrivere dei testi semplici, come ad esempio delle email per richiesta di informazioni, oppure dei reclami o per una richiesta di assistenza, anche se in generale con il B1 non c’è ancora una grande sicurezza e fluidità nello scrivere.
Un’altra buona notizia: con il livello B1 si puoi puntare a ottenere il livello B2!! Attenzione, questa non è una considerazione banale, perché se al contrario si pensa di partire da A1 o A2 diventa molto molto più difficile e complicato pensare di puntare direttamente al B2…
Se non l’hai ancora effettuato, prova gratis e senza bisogno di inserire i tuoi dati, il nostro test di livello che ti permetterà di capire se sei già B1 o comunque ti aiuterà a chiarire subito su quali aspetti hai bisogno di lavorare maggiormente.
Il testo da leggere è composto da sei parti e verrai messo alla prova su diversi tipi di esercizi e domande: scelta multipla, corrispondenza, testo vuoto, risposte aperte ecc.. praticamente tutte e sei le parti dell’esame di lettura B1.
Avrai bisogno del 70% di risposte corrette per superarlo!
Qui invece puoi trovare la simulazione di una prova dell’esame B1 Preliminary in particolare sulla parte del Listening con l’ausilio di un supporto video che presenta sia la parte di ascolto che quella cartacea.
Per un dettaglio degli argomenti da studiare per prepararti a livello di inglese B1 continua a leggere qui.
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